Presentato nei giorni scorsi il 29° Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes dal titolo “Conoscere per comprendere”.
Il rapporto contiene un’attenta analisi dei dati sul fenomeno dell’immigrazione nel nostro Paese sotto molteplici aspetti che vanno dalla scuola, al lavoro, all’economia fino all’integrazione.
Dai dati emerge un trend migratorio in frenata, a dispetto del quadro di criticità che la narrativa comune cerca di far passare affrontando il fenomeno migratorio, e calano le nascite anche tra gli stranieri
In base alle ultime elaborazioni Istat, al 1° gennaio 2020 i cittadini stranieri presenti in Italia ammontano a 5.306.548 persone, con un’incidenza media sulla popolazione italiana dell’8,8%, di cui 1.207.919 rumeni. Invece, con riferimento ai permessi di soggiorno, sono risultati in corso di validità 3.438.707 permessi, il 61,2% dei quali è stato rilasciato nel Nord Italia, il 24,2% nel Centro, il 10,8% nel Sud e il 3,9% nelle Isole.
“Il rapporto del 2020 – commenta Don Francesco Della Monica, direttore dell’Ufficio Migrantes della Caritas Diocesana Amalfi – Cava de’ Tirreni – ci rimanda, tra le altre cose, anche un dato particolare: anche i nostri giovani sono migranti. Soprattutto i nostri giovani del Sud, ma l’analisi ci mostra che è un fenomeno frutto dei cambiamenti dei tempi e della geopolitica. Non certo di un’invasione come spesso certa politica vuole raccontarci”.